


Circondato dai due monti della piccola Sila, Mancuso e Reventino, a ovest l'altopiano di affaccia sul Golfo di Santa Eufemia con una vista mozzafiato.
La vicinanza del mar Tirreno favorisce la creazione in questa zona di un particolare microclima che contribuisce a mitigare i rigori dell'inverno nonostante l'altitudine.
A nord dell'altopiano si estende un parco naturale imponente con boschi di faggio e conifere. Qui dimorano l'abete rosso e il pino laricio (Pinus nigra) cari agli antichi romani che proprio in queste zone facevano scorte di legname e pece per la costruzione delle loro navi.
E' una zona a forte vocazione turistica che richiama migliaia di visitatori in cerca di quiete e sensazioni che a secondo della stagione, del clima e del meteo, il bosco ed il suo sottobosco, regalano.
Escursionisti, cercatori di funghi, villeggianti godono di cieli limpidi, aria incontaminata, acqua purissima che scorga da innumerevoli sorgenti e poi della maestosità del parco.
Questo flusso di amanti della natura debbono necessariamente passare dal nostro borgo e questo ha favorito nel tempo la costituzione di numerose iniziative di agricoltura e artigianato.







A circa 30 minuti di macchina si raggiungono i grandi laghi della Sila.
Un paesaggio stupendo che lascia senza fiato.


E' in questo scenario, lontano dagli stucchevoli stereotipi e dai luoghi comuni, che con impegno e passione coltiviamo i nostri prodotti.
Vere eccellenze culinarie ottenute grazie al microclima della nostra zona.
L'altitudine comporta una scarsa presenza di insetti e il ricorso a pesticidi è praticamente ridotto a zero.
Per scelta non facciamo produzioni intensive per non sfruttare i terreni e per preservarne la fertilità e biodiversità.
La fertilità della terra viene mantenuta seminando nei periodo di dimora piante che arricchiscono il suolo, come ad esempio i lupini, ed utilizzando sostanze organiche di risulta mescolate per ottenere un ottimo compost.
Il ricorso a concimi chimici è ridotto al minimo essenziale.






